Il concetto di modello è lontano dal pensiero cinese. Nel libro “Pensare l’efficacia in Cina e in Occidente” (Francois Jullien, Pensare l'efficacia in Cina e in Occidente, Editori Laterza, Roma-Bari, 2018), François Jullien, ragionando sulla diversa concezione di guerra tra gli occidentali e i cinesi si chiede: “[…]la guerra non essendo modellizzabile, è forse per questo incoerente? O non esiste forse un'altra coerenza, e presa sulla realtà, diverse da quelle che la modellizzazione dà per scontate?” (p.23). Il filosofo francese trova la risposta nel pensiero cinese: i modelli fatti a priori non sono l'unico modo di condurre la guerra, l'alternativa è ricercare in ogni situazione il suo potenziale e sfruttarlo. Nel mondo cinese infatti, il grande generale non è colui che riesce a vincere la battaglia grazie ad un'intuizione o ad un colpo di genio, andando contro le condizioni avverse e sconfiggendo il nemico contro ogni aspettativa, ma colui che riesce nel tempo a portare tutti i fattori vincenti dalla sua parte e attaccare quando si ha già vinto.
Sun Tzu, generale e filosofo cinese |
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