Marx ed il lavoro


 "Invero anche l'animale produce: esso si costruisce un nido, delle abitazioni, come le api, i castori, le formiche etc. Ma esso produce soltanto ciò di cui abbisogna immediatamente per sé o per i suoi nati; produce parzialmente, mentre l'uomo produce universalmente; produce solo sotto il dominio del bisogno fisico immediato, mentre l'uomo produce anche libero dal bisogno fisico e produce veramente soltanto nella libertà dal medesimo. L'animale produce solo se stesso, mentre l'uomo riproduce l'intera natura; il prodotto dell'animale appartiene immediatamente al suo corpo fisico, mentre l'uomo confronta libero il suo prodotto. L'animale forma cose solo secondo la misura e il bisogno della specie cui appartiene: mentre l'uomo sa produrre secondo la misura di ogni specie e dappertutto sa conferire all'oggetto la misura inerente, quindi l'uomo forma anche secondo le leggi della bellezza."
                         (Manoscritti economico-filosofici del 1844, Primo manoscritto, « Il lavoro alienato »)
                                                                                              fonte: http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaM/marx3.htm

Uno dei massimi filosofi ad affrontare la problematica del rapporto tra l'uomo ed il suo lavoro è Karl Marx. Secondo il filosofo tedesco il lavoro é cruciale nel definire l'uomo, é ciò che lo distingue dall'animale ed una manifestazione della sua essenza. Anche l'animale infatti produce e lavora, ma fa ciò esclusivamente sotto il dominio del suo bisogno fisico e la sua necessità, l'essere umano invece produce liberamente e consapevolmente.
All'interno del sistema di produzione capitalistico però l'operaio si vede privato dell'oggetto che ha prodotto, questo é infatti proprietà del capitalista. Ciò comporta un'estraniazione rispetto al proprio lavoro e rispetto a sé stesso.
Per parlare di questo meccanismo di estraniazione Marx ricorre al termine alienazione. Egli sostiene che questa consista di quattro aspetti correlati, ovvero l'estraniazione da:
-il prodotto del suo lavoro;
-la sua attività lavorativa;
-la sua essenza d'uomo;
-la società;



Charlie Chaplin nel film "Tempi moderni" in cui viene messa in risalto l'alienazione dell'uomo nelle fabbriche e il rapporto uomo-macchina. 
fonte: http://www.filosofico.net/karlamarx842tosd6sdwe.htm

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